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iweblab.
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- 11 Febbraio 2019 alle 12:40 #28252
iweblab
MembroRoma, Via Ardeatina 1892. Una famiglia dopo aver pranzato all’osteria “il tempo perso”. La foto fu scattata dal Conte Primoli, collezionista d’arte e pioniere della fotografia a Roma.
Chi era il Conte Primoli?
Il conte Giuseppe Napoleone Primoli (Roma, 2 maggio 1851 – 13 giugno 1927) si sentiva egualmente romano e francese, ma soprattutto un napoleonide. Sua madre Carlotta (1832-1901), che aveva sposato il 4 ottobre 1848 Pietro Primoli, conte di Foglia (1820-1883), era figlia di Carlo Luciano Bonaparte (figlio di Luciano, principe di Canino) e di Zenaide Bonaparte (figlia di Giuseppe re di Napoli e poi di Spagna). Seguì gli studi a Parigi (dove la sua famiglia si era trasferita dal 1853, e dove rimase fino al 1870), nel Collegio Rollin; fin da ragazzo frequentò assiduamente la corte di Napoleone III, legandosi specialmente all’Imperatrice Eugenia e al principe imperiale Napoleone Eugenio.
La sua educazione francese si rafforzò e si affinò durante i frequenti e lunghi soggiorni che, anche dopo il suo ritorno a Roma, fece a Parigi fino ai suoi ultimi anni di vita. A Parigi aveva un suo appartamento, in Avenue du Trocadéro, ma frequentava molto spesso il salotto della zia, principessa Mathilde Bonaparte, in rue de Berry o, d’estate, nella tenuta di Saint-Gratien. Lì ebbe modo di incontrare tutti o quasi gli scrittori e i poeti più celebri del tempo (Ernest Renan, Théophile Gautier, i Goncourt, François Coppée), e stringendo amicizia con molti di loro.
D’altra parte, a Roma, oltre all’alta società di cui fu personaggio di spicco per le sue doti di conversatore colto e spiritoso, frequentò anche gli ambienti letterari che gravitavano intorno alla rivista «La cronaca bizantina» e al giornale «Il capitan Fracassa»: divenne amico di Enrico Nencioni, di Cesare Pascarella, di Arrigo Boito, di Giacosa; fu amico, confidente e consigliere ascoltato di D’Annunzio.
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